Il progetto l’altralingua

Written in Italian by Babel Festival

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Chi lascia la sua terra lascia una comunità con cui condivide non solo una lingua ma anche un’identità e una cultura. Questa è la situazione di tanti profughi, esuli, espatriati e migranti mentre procedono attraverso le loro nuove vite nei loro nuovi paesi verso le loro nuove lingue.   

L’integrazione nel nuovo contesto passa necessariamente dall’apprendimento linguistico di base ma anche dalla capacità di elaborare e comunicare il proprio passato, condividere il proprio presente e immaginare un nuovo futuro.

Per questo il progetto l’altralingua propone una serie di laboratori di scrittura creativa e narrazione rivolti alle comunità di profughi ed esuli nelle varie aree linguistiche della Svizzera. Scrittori e scrittrici che hanno vissuto la migrazione aiutano i partecipanti a familiarizzare con il loro nuovo mezzo espressivo, senza mai dimenticare il rapporto vivo e fertile con le lingue madri. 

I nostri laboratori intendono creare un ambiente in cui persone che affrontano gli stessi problemi di integrazione e di lingua possano incontrarsi, condividere le loro storie e sviluppare i mezzi per comunicare, esprimersi e raccontarsi in modo più completo e sicuro, sulla pagina come nella vita quotidiana. Perché solo attraverso i racconti nostri e di altri riusciamo a capire chi siamo e a entrare davvero in contatto con il prossimo: a incontrare gli altri incontrando noi stessi, a incontrare noi stessi incontrando gli altri.

Avviato nel 2021 con un laboratorio pilota a Bellinzona e uno a Berna, nel 2022 il progetto l’altralingua si è esteso alla Svizzera francese e ha moltiplicato i laboratori, passati da uno a tre per ogni area linguistica. In Ticino, i laboratori de l’altralingua hanno inoltre spinto BiblioBaobab a organizzare una serie di incontri a cadenza bisettimanale – denominati l’altralingua–filo rosso – nei quali i partecipanti vengono aiutati a sviluppare i testi concepiti durante i laboratori di Babel.

Gli esiti delle edizioni passate sono stati raccolti da “Specimen. The Babel Review of Translations” in questo dossier, in cui i testi scritti dai partecipanti nella lingua d’adozione sono stati tradotti da Specimen in altre due lingue nazionali svizzere.

Se da un lato “l’altra lingua” è la lingua del paese d’arrivo rispetto alla lingua madre – e, al contempo, la lingua madre rispetto a quella del paese d’arrivo –, dall’altro è anche la lingua dell’espressione artistica, in quanto modo altro di rispondere e reagire a ciò che la vita ci mette davanti. Siamo ciò che raccontiamo, ma anche come lo raccontiamo. Per questo i nostri laboratori si occupano di scrittura a tutto campo, che si tratti di racconti di finzione, poesie, prosa autobiografica, assecondando le inclinazioni di ogni partecipante.

I laboratori sono stati tenuti dagli scrittori Usama Al Shamani e Ubah Cristina Ali Farah rispettivamente presso la Kornhausbibliothek di Berna e la Biblioteca interculturale BiblioBaobab di Bellinzona, due partner preziosi di questo progetto in divenire giunto ormai alla sua quarta edizione.

Published December 11, 2024
© Specimen


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