“May my enemy be assuaged…” from White Egrets
Written in English by Derek Walcott
22
May my enemy be assuaged by these waves
because they are beautiful even to his evil,
may the drizzle be a benediction to his heart
even as it is to mine; they say here that the devil
is beating his wife when the sun shines through the wires
of fine, fine rain. It is not my heart that forgives
my enemy his obscene material desires
but the flare of a leaf, the dart of a mottled dove,
the processional surplices of breakers entering the cove
as penitents enter the dome to the lace of an altar;
beauty so shaping neither condemns nor saves
like the tenets of my enemy’s church, the basilicas
of tumbling cherubs and agonized saints and riots
of purpureal cloud; though I have cause
I will share the world’s beauty with my enemies
even though their greed destroys the innocence
of my Adamic island. My enemy is a serpent
as much as he is in a fresco, and he in all his
scales and venom and glittering head is
part of the island’s beauty; he need not repent.
Published March 17, 2018
Excerpted from White Egrets, FSG, New York, 2010
© Derek Walcott 2010
© Farrar, Straus and Giroux 2010
"Che il mio nemico trovi sollievo.." da Egrette bianche
Written in English by Derek Walcott
Translated into Italian by Matteo Campagnoli
22
Che il mio nemico trovi sollievo in queste onde
perché sono belle persino per la sua malvagità,
che la pioviggine sia una benedizione per il suo cuore
come lo è per il mio; qui si dice che quando il sole splende
tra i fili della pioggia finissima il diavolo sta
picchiando sua moglie. Non è il mio cuore che rimette
al mio nemico le sue oscene brame materiali
ma il lampo di una foglia, il dardo di una colomba screziata,
le cotte processionali delle onde che entrano in una grotta
come penitenti sotto una cupola diretti ai pizzi dell’altare;
una simile bellezza non condanna né salva
come i dogmi della Chiesa del mio nemico, le basiliche
di cherubini cascanti e santi in agonia e tumulti
di nubi purpuree; nonostante le mie ragioni
condividerò la bellezza del mondo con i miei nemici
anche se la loro avidità distrugge l’innocenza
della mia isola adamitica. Il mio nemico è un serpente
proprio come in un affresco, e lui con tutte le
sue
scaglie e il veleno e la sua testa luccicante
fa
parte della bellezza dell’isola; non serve che si penta.
Published March 17, 2018
Excerpted from Egrette bianche, Adelphi, Milano 2015
© Derek Walcott 2010
© Farrar, Straus and Giroux 2010
© Adelphi Edizioni 2015
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Derek Walcott, winner of the 1992 Nobel Prize in Literature and one of the greatest poets of our time, passed away on March 17, 2017. We remember him today with a poem excerpted from White Egrets, published by FSG in 2010.
Derek Walcott, Premio Nobel per la letteratura 1992 e tra i più grandi poeti del nostro tempo, ci ha lasciati il 17 marzo del 2017, a ottantasette anni. Lo ricordiamo oggi, a un anno dalla scomparsa, con una poesia tratta dalla sua penultima raccolta, Egrette bianche, pubblicata da Adelphi nel 2015.
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